Esercizio
Disegno di un doppietto acromatico
Un doppietto è una lente formata dall’unione di due lenti costituite di due diversi vetri. Il doppietto è in genere cementato, per cui il raggio di curvatura della seconda superficie della prima lente è uguale al raggio di curvatura della prima superficie della seconda lente. Usando due vetri con caratteristiche di dispersione diversa, si riesce a correggere l’aberrazione cromatica al primo ordine. Come si vedrà ciò significa che nel grafico che mostra la posizione focale in funzione della lunghezza d’onda (cromatic focal shift) si passa da una situazione non corretta in cui il grafico è una retta ad una situazione corretta in cui il grafico ha una forma parabolica. È possibile anche vedere che le aberrazioni sono minori di quelle di una lente singola della stessa focale e apertura.
Dati di progetto
Apertura: f/4
Focale: 100
Lunghezza d’onda: F,d,C (0.468 0.588 0.656 micron)
Vetri da utilizzare il BK7 e il SF1
(è possibile vedere il valore e l’andamento dell’indice di rifrazione dei due vetri nel range di lunghezze d’onda selezionato tramite il grafico Dispersion Diagram (vedi menù -> Analysis->Glassand Gradient Index)).
I valori del numero di Abbe per i due vetri sono VBK7= 64.17, VSF1=29.51
La prima lente BK7 è biconvessa (in partenza prendere R2=R1)
La seconda lente in SF1 è un menisco
Il disegno deve essere ottimizzato per una sorgente all’infinito in asse.
- A partire da una configurazione ‘plausibile’, ottimizzare il sistema in modo di avere uno spot che per le varie lunghezze d’onda sia dell’ordine di 20-40 micron di diametro massimo.
- Verificare il cromatic focal shift e confrontarlo con quello di una lente semplice da 100 mm di focale.
- Confrontare tramite il ray fan l’entità delle aberrazioni presenti nei due casi
- Verificare l’andamento dello spot fuori fuoco
- Sia dal ray fan che dal through focus che tipo di aberrazioni si vedono?
- Inserendo alcuni campi di vista fuori asse 2°, 5°, 10°, osservare i ray fan e vedere che aberrazioni sono presenti. Guardare il diagramma field curv/dist
Prendo la lente biconvessa con apertura aperture stop di 25 mm e raggi 100 e -100 mm.
Pongo la sorgente a infinito e considero i raggi in asse. Considero le lambda (C, d, F). Pongo inizialmente il fuoco a 100 mm. Vedo subito zoommando sul fuoco che il sistema è affetto a aberrazione cromatica longitudinale ossia i raggi vanno a fuoco in punti diversi: i blu più a sx i rossi più a dx i verdi in mezzo.
Cerco allora il fuoco fd per la lunghezza d’onda “verde” utilizzando la formula
è la differenza di lunghezza d’onda tra F e C e Vd è il numero di Abbe per il vetro BK7.
Ottengo fd = 95,73413211.
Apro la merit function, imposto la riga EFFL con target fd e peso 1, lancio l’ottimizzazione del sistema ponendo il fuoco variabile e ottengo uno spot dell’ordine di 500 μm di diametro ed una Chromatic Focal Shift scorretta in quanto assomiglia più ad una retta che a una parabola.
Il doppietto
Ora provo ad aggiungere il menisco sulla faccia negativa della lente biconvessa. Inserisco una nuova superficie ad una distanza di 5 mm dalla precedente e con R = -100. Pongo il fuoco di questa nuova superficie a fd e imposto il vetro sulla superficie di separazione fra le 2 lenti a SF1. Ora aggiungo la variabilità sui 3 raggi di curvatura e sul fuoco, aggiorno la M.F. e lancio l’ottimizzazione.
Il risultato del layout 3d è il disegno qui a fianco.
I 3 raggi di curvatura sono
R1 = 59,394449 mm
R2 = -47,053907 mm
R3 = -116,790628 mm
Il fuoco acromatico del sistema è
f = 91,577374 mm

Lo spot finale ha un diametro di circa 26 μm entro i limiti richiesi 20 – 40.
2.C.F.S.
Il Chromatic Focal Shift ha la forma di una parabola quindi siamo nella situazione corretta rispetto al grafico generato in precedenza che aveva una forma più simile a quella di una retta. Praticamente la curva diventa una parabola perché così facendo gli estremi in lunghezza d’onda arrivano ad avere (quasi) la stessa focale correggendo l’aberrazione cromatica.
3. Ray Fan



4. Through Focus



Nelle figure è rappresentato l’andamento dei punti fuori fuoco per le 3 lunghezze d’onda prese in considerazione. Ho impostato il delta focus a 100 μm e la scala è la stessa.
Dalla curva di aberrazione posso supporre la presenza di aberrazione sferica diversa per il “blu” rispetto agli altri colori. Infatti mentre nel “verde” e nel “rosso” siamo prossimi al caso c) della figura in fianco (tratta da Introduction to lens Design - Joseph. M. Geary), nel “blu” siamo vicini al caso b) anche se la forma della curva alle estremità non corrisponde.
Per quanto riguarda gli spot invece il “rosso” e il “verde” hanno uno spot simile a quello provocato da aberrazione sferica mentre nel “blu” lo spot assomiglia a quello della aberrazione fuori fuoco.
Posso dire quindi che il sistema è affetto da aberrazione sferica e fuori fuoco in maniera diversa per le varie lunghezze d’onda.
6. Aberrazioni fuori asse


Il grafico Field Curvature conferma la presenza di astigmatismo e indica anche la presenza di distorsione. Le aberrazioni fuori asse presenti nel sistema sono quindi Astigmatismo e Distorsione. In questo caso non faccio considerazioni in merito alla differenza delle aberrazioni per lunghezza d’onda in quanto la scala che sto usando non me lo consente.
Nessun commento:
Posta un commento