lunedì 20 luglio 2009

I laser e le ceramiche come mezzo attivo

Per l'esame di materiali per l'ottica ho preparato una relazione su un bellissimo articolo che parla di come usando ceramiche trasparenti come mezzo ospite per ioni di Nd, si ottiene un'efficienza maggire nella radiazione laser se confrontata con quella ottenuta dai trdizionali cristallli singoli.
Il trucco sta nel fatto che per come vengono fabbricate le ceramiche riescono ad essere drogate maggiormente. Qeusto permette di ottimizzare l'uso di laser a 3 livelli piuttosto che a 4. Il vantaggio sta nel fatto che eliminando la transizione fononica (non radiativa) dal 4° livello 3° si una minore produzione di calore, ciò permette di andare su con la potenza. Inoltre le ceramiche sono materiali che disperdono maggiormente il calore e sono più compatte e resistenti agli stress meccanici (sempre se paragonate ai cristalli singoli tipo YAG). La controindicazione sta nel fatto che, per quanto la tecnologia abbia fato passi da gigante, le ceramiche non hanno ancora le qualità ottiche sopraffine dei cristalli singoli e quindi lo spot finale del raggio laser non risulta avere la stessa qualità. Quindi, per usi dove serve potenza bruta sono comunque migliori, per usi dove serve una particolare qualità del fascio non sono ancora utilizzabili.
A chi interessa può scaricare la presentazione che ho fatto, chi si vuole leggere l'articolo è qui.